La promozione dell'agricoltura, l'allevamento e la pesca costutuiscono la sicurezza alimentare. ADK-ongd da la formazione per migliorare le capacità tecniche dei contadini e promuove l'uso di sementi selezionate e migliorate. L'aumento della produzione agricola, dell'allevamento e della pesca destinato ai mercati crea
reddito e sviluppo. Il "paradosso congolese" è quello di un paese che ha un enorme potenziale agricolo e che tuttavia fatica a nutrirsi. La Repubblica democratica del Congo non manca né di braccia, né di spazi da coltivare, né di acqua. Il paese potrebbe essere potenzialmente non solo autosufficiente ma anche esportare i suoi prodotti verso le nazioni meno dotate. Ma la realtà che vive questo popolo è veramente deplorevole. Secondo il rapporto dell'istituto internazionale di ricerca sulla politica alimentare del 2010, la RDC è sull'elenco dei 25 paesi dove la fame ha raggiunto delle proporzioni inquietanti.
Verso la fine del 2011, la RDC è in basso in due classifiche: quella dello sviluppo umano, e quella del livello di fame nel mondo. La situazione è considerata oramai come "estremamente allarmante": il 70% dei congolesi vivono sotto la soglia di povertà, un bambino su quattro è malnutrito e più di 4,5 milioni di congolesi, su una popolazione totale vicino ai 70 milioni, sono considerati in fase di crisi alimentare acuta.
Il ministero congolese dell'agricoltura, pesca ed allevamento ha, per la sua parte indicato che il 70% dei congolesi cioè 44 milioni, vivono in insicurezza alimentare, e di questi 12 milioni vivono ini ambiti urbani.
L'ADK, contando sul sostegno dei partner locali ed internazionali, prova ad affrontare questa sfida moltiplicando delle iniziative nei campi dell’agricoltura, della pesca, dell’ allevamento e della piscicoltura in vista di abituare le masse contadine allo sfruttamento agricolo, alla pesca ed all’allevamento.